In Attesa del Tacchino
21/11/2012 08:41
I mercati sono riusciti ieri, con qualche fatica mattutina, a consolidare il rialzo del giorno precedente ed accantonare il declassamento della Francia da parte di Moody’s. I positivi dati provenienti dal settore immobiliare americano hanno compensato le parole di Bernanke, che si è detto preoccupato per il Fiscal Cliff ed ha esortato a trovare un accordo rapidamente per evitare la recessione. In effetti sembra che il settore edilizio si sia finalmente rimesso in moto. E’ ormai qualche mese che continuano a susseguirsi indicazioni di ripresa per il comparto immobiliare, che rappresenta un volano decisivo per la crescita americana, in grado di incidere su un indotto molto ampio. Stanno aumentando nuovamente i prezzi delle case, l’attività costruttiva e la fiducia degli imprenditori del settore. I segnali cominciano a concordare con una possibile inversione del ciclo in senso positivo.
Se ciò venisse confermato nei prossimi mesi, potrebbe essere questo l’asso nella manica di Obama per risollevare i numeri della crescita del PIL, se riuscirà ad evitare l’impatto delle misure draconiane previste in caso di mancato accordo al Congresso sul problema del tetto del debito.
Oggi i mercati dovranno scontare un’altra incertezza, dato che ieri l’ostilità tedesca ha impedito, per l’ennesima volta, un accordo all’Eurogruppo sull’erogazione dei 31 miliardi di euro alla Grecia, e causato il rinvio ad una nuova riunione fissata per lunedì prossimo. Mi attendo una partenza in flessione, poi si cercherà di fiutare l’aria che proviene dagli States, dove oggi si effettuerà l’ultima seduta di Borsa prima del lungo ponte per la Festa del Ringraziamento, che prevede la chiusura dei mercati USA domani ed un orario ridotto per venerdì.
Probabile dunque che, salvo sorprese, sempre possibili, i mercati comincino a tirare i remi in barca e magari decidano di rinviare a lunedì prossimo ogni resa dei conti significativa.
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