La fuga delle iene
27/07/2012 16:28
Continua lo spettacolare rimbalzo dei mercati, con i peggiori in grande evidenza, come si conviene nei rimbalzi tecnici. Se si corregge un impulso è proprio chi ha subito maggiormente l’impulso ad avvantaggiarsi maggiormente della correzione. Fa un certo effetto vedere, ed ormai sono tre giorni consecutivi, il nostro indice performare decisamente meglio di quello tedesco.
Anche i più sprovveduti capiscono però che quel che si vede non è frutto dei nostri muscoli, ma caso mai dell’aiuto promesso dal super-Mario banchiere, che gonfia artificialmente i nostri scheletrici bicipiti.
Oggi i mercati hanno continuato il recupero di ieri, dopo una scaramuccia diplomatica tra la BCE e la Bundesbank, che ha provato stamattina a mettere i bastoni tra le ruote di Draghi, sostenendo che l’acquisto dei bond non è nei poteri della BCE (allora dobbiamo arrestare Draghi ed anche il suo predecessore Trichet, dato che la BCE l’ha praticato per mesi tra l’estate del 2011 e l’inizio del 2012).
L’apertura americana, positiva anche a causa del dato sul PIL del secondo trimestre, che non ha portato sorprese negative, sta consentendo ai mercati europei di ampliare anche oggi la salita e dimostra che la speculazione, come le iene, riesce ad essere forte quando le prede sono ferite, ma rimane a debita distanza quando il mandriano imbraccia un bel bastone nodoso.
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