Presa di Coscienza
10/02/2012 16:12
Come a volte accade, quando una ipotesi viene a lungo scartata, ed il mercato scommette con convinzione su un evento che tarda a realizzarsi, può succedere che improvvisamente il risveglio dalle illusioni provochi veri e propri crolli e scene di panico.
Potrebbe riflettere questo scenario ciò che oggi sta succedendo sui mercati azionari europei.
Sebbene tutti sapessero che la Grecia era tenuta in piedi dalla promessa di aiuti di fonte UE per 130 miliardi, che il piano di risanamento voluto dalla Germania per concedere gli aiuti era un boccone veramente indigesto, che basta un piccolo intoppo per far precipitare gli eventi nel default incontrollato, i mercati per settimane hanno ignorato la questione, dando per scontato che una soluzione sarebbe comunque stata trovata, magari in extremis.
Persino ieri, nonostante le notizie non troppo rassicuranti, i mercati sembravano non credere alla possibilità che qualcosa potesse andar storto.
La notte evidentemente ha fatto fare qualche brutto sogno all’ottimismo speculativo di qualche grande gestore.
Improvvisamente sono scattate vendite copiose sui bancari. L’indice europeo del settore è arrivato a perdere anche più del 4% e tali cifre perdono al momento in cui scrivo i principali bancari italiani. Cose che non si vedevano da settimane.
Significa che il fallimento greco è cosa fatta e che l’Unione Europea getta la spugna ed abbandona il suo figliolo più scapestrato al suo destino? Assolutamente no. Oggi abbiamo le stesse probabilità di ieri: significative, ma non definitive.
Di diverso c’è che ieri nessuno ci credeva, oggi nessuno può più far finta di niente.
Pertanto credo che i prossimi giorni, fino alla decisione definitiva, che ha ancora qualche giorno davanti prima che il tempo scada irrimediabilmente, vedremo i mercati correggere per le prese di beneficio di chi realizza perché non si sa mai…
Poi si vedrà come si fermeranno le bocce greche ed i mercati decideranno in che direzione ripartire.