Tiepida fiducia
17/11/2011 16:54
Il governo Monti si appresta ad ottenere tra oggi e domani la fiducia del Parlamento. Se già aveva favorevolmente impressionato ieri la manifestazione di sobrietà e compostezza che ha contrassegnato il giuramento dei nuovi ministri, tanto da far ammettere agli stupiti giornalisti stranieri di non riconoscere più il clima di Palazzo Chigi, oggi il discorso asciutto, puntuale e disciplinato che il nuovo premier ha pronunciato alla Camera, fornisce contenuti che il mercato ha subito apprezzato, premiando il nostro paese, dopo una mattinata di sofferenza, sia per lo spread che per gli indici di borsa. Dopo la performance di Monti, che ha indicato di voler rispettare la lettera della BCE, ma anche di voler riequilibrare certi aspetti di iniquità fiscale e sociale e puntare a riforme che stimolino la crescita, il nostro indice di Borsa è diventato il migliore in Europa ed anche lo spread ne ha beneficiato, riducendo il distacco dai cugini spagnoli, alle prese con un’asta di titoli di stato quasi disastrosa..
Sono piccoli segnali di allentamento della tensione e forse di un parziale spostamento altrove del bombardamento speculativo. Non devono illudere più di tanto, anche perché oggi Berlusconi ha mostrato, con qualche parola di troppo in libertà, quanto questo governo dipenderà dai capricci dei politici.
A soffrire in Europa continua ad essere soprattutto la Francia, dopo che la grande speculazione si è accorta della fragilità del suo sistema bancario.
Nel pomeriggio l’apertura debole di Wall Street, alle prese con dati macroeconomici contrastanti (positivi quelli sull’edilizia, deludente l’indice FED Philadelphia) e con l’avvicinarsi della scadenza entro la quale la commissione bipartisan deve decidere i tagli al bilancio pubblico USA, probabilmente impedirà di chiudere in gloria la seduta, per cui occorrerà anche oggi tollerare un andamento sostanzialmente laterale del mercato.
Nei prossimi giorni speriamo che le autorità europee decidano di darsi un po’ da fare a risolvere il ruolo della BCE, smettendo di rimproverare i paesi con troppo debito, altrimenti rischiamo di avvitarci nuovamente al ribasso.
Noi italiani per risolvere i problemi nostri e quelli europei europei non sappiamo che altro offrire oltre Monti e le sue ricette. Bisognerà che la maestrina tedesca , se i risultati non sono ancora quelli voluti, cerchi di accontentarsi di verificare che ora l’allievo si applica…