LA NERVOSA ATTESA DEI CONTI NVIDIA

21/11/2024 09:30

Quando i mercati arrivano alla vigilia di un evento importante, sia esso una riunione della FED oppure una trimestrale del titolo guida di Wall Street, il più delle volte gli indici si fermano in posizione d’attesa fino all’arrivo dell’evento, per poi scaricare con un movimento direzionale la volatilità accumulata nell’attesa.

Ieri invece abbiamo visto un film in parte diverso. L’attesa della trimestrale di Nvidia, la regina del Nasdaq ed espressione sintetica dell’intero mondo dell’Intelligenza Artificiale, ha prodotto, sì, il previsto nulla di fatto sul saldo finale dei due indici di Wall Street. Ma ha realizzato il pareggio con uno strano ottovolante di volatilità nel corso della seduta.

L’inizio della seduta americana è stato piuttosto negativo, con un’ampia scivolata che ha portato SP500 e Nasdaq100 a cedere entrambi circa -1,3% nella prima ora di contrattazione, andando a testare il minimo di lunedì scorso e della settimana corrente.

Questo scivolone è bastato a cancellare il tentativo di rimbalzo attuato dagli indici europei nel corso della mattinata ed a convincerli a flettere in negativo, fino a chiudere tutti con un nuovo calo, il quarto consecutivo. Eurostoxx50 ha sintetizzato la debolezza dell’azionario di Eurozona con un saldo finale da -0,45%. Con questo ribasso l’indice ritorna nella parte bassa del canale discendente che ha intrapreso dal 28 ottobre scorso e sembra voler rimettere nel mirino il bordo inferiore del canale, già testato il 13 novembre. Il raggiungimento di tale bordo inferiore richiederebbe la discesa ben oltre l’attuale miniimo di novembre, segnato martedì scorso  a quota 4.689.

Chiusi i mercati europei, Wall Street ha oscillato nei due sensi, ma sempre al di sopra del minimo della prima ora, fino all’ultima mezz’ora. Lì è partito un mini-rally che ha riportato gli indici a chiudere la seduta in sostanziale parità e a disegnare una sorta di hammer, che in tempi normali avrebbe potuto indicare la voglia di esaurire in fretta la correzione e ripartire al rialzo. Ma ieri credo che sia stato una sorta di scommessa da parte degli aficionados della tecnologia che hanno puntato su una bella trimestrale di Nvidia.

Così tutti si sono accomodati davanti alle notizie di agenzia per attendere l’earning-show di Nvidia. Pare che a Manhattan siano stati organizzati party in attesa dell’evento.

Direi che Nvidia non ha deluso le attese sul terzo trimestre. Infatti, con ricavi in crescita a 35,1 mld$ contro le attese degli analisti di 33,09 e con un utile per azione di 0,81$ contro le attese di 0,75$, ha proseguito la sua crescita iperbolica iniziata un anno fa, grazie allo sviluppo della domanda di chip per l’intelligenza artificiale, definita “incredibile” dal CEO Jensen Huang.

Fin qui tutto ok. O quasi. Perché, se è vero che il profitto ed il fatturato sono raddoppiati nell’ultimo anno, è anche vero che la quotazione di borsa è triplicata. Gli investitori hanno messo il carro davanti ai buoi e scontano che la crescita iperbolica debba continuare.

Ma quel che meno quadra sono le previsioni dell’azienda per il trimestre in corso, che sono state molto, forse troppo prudenziali: appena di poco superiori alle attese degli analisti. Inoltre, i manager non hanno nascosto le incognite all’orizzonte, ritenendo ragionevole una diminuzione del margine operativo in futuro. Aggiungiamo che la guerra commerciale con la Cina, che Trump dovrebbe intensificare, potrebbe creare ostacoli negli approvvigionamenti e che il fatturato è in gran parte concentrato su pochi grandi clienti, tra cui Microsoft, Alphabet e Amazon, che per ora investono molto sull’intelligenza artificiale, ma non è detto che continuino all’infinito a questo ritmo.

Insomma: se il passato ed il presente sono ok, il futuro non è privo di possibili sorprese.

Perciò qualcuno, nelle contrattazioni after-hour, ha preferito realizzare i guadagni fatti fin qui ed il prezzo di Nvidia è sceso. Non è crollato, ma un calo intorno a -3% non dispone bene l’umore per la seduta odierna.

Stiamo a vedere.

Domani il commento non ci sarà. Tornerà lunedì prossimo