STELLANTIS CADENTE ROVINA IL FINE MESE

01/10/2024 09:30

Il mese di settembre, per i listini europei, è cominciato male, ha recuperato tutte le perdite iniziali grazie al taglio FED ma è terminato con un significativo colpo di tosse, prodotta dal virus del settore automobilistico.

L’ultima seduta del mese è stata infatti condizionata pesantemente dalla debacle di Stellantis che, imitando le grandi case tedesche delle settimane precedenti, ha lanciato anch’essa un profit warning e rivisto al ribasso il margine operativo previsto per quest’anno. Immediate sono scattate le vendite con un calo che il finale di seduta si è fermato a -14,7%, riportando il titolo sui prezzi di ottobre 2022. Dato il peso del titolo sugli indici di Francia e Italia, unito all’effetto imitativo su tutto il settore auto, la seduta ha preso una pessima piega con il Ftsemib che ha chiuso a -1,73% e il Cac francese a -2%, mentre Eurostoxx50 ha accusato -1,32%.

Una debacle finale che ha ridimensionato il saldo del mese di settembre (solo +0,8% per Eurostoxx50, ma zero per il francese Cac e in negativo a -0,7% per l’indice italiano).

Tuttavia, in Europa a settembre si sono distinti in positivo il Dax tedesco (+2,2%) e soprattutto l’indice spagnolo Ibex, primo della classe con +4,2%.

Il traino verso il basso del settore auto ha coinciso ieri con qualche presa d beneficio sul settore lusso, dato che l’exploit degli indici cinesi (+21% in settembre e +25 nelle ultime 5 sedute dell’indice CSI300, che comprende le 300 blue chips dei listini di Shanghai e Shenzhen) si arresterà forzatamente per una lunga settimana di festa nazionale, che da oggi al 7 ottobre vedrà le borse cinesi chiuse.

E pensare che dalla stima preliminare dei prezzi al consumo tedeschi di settembre è arrivato un messaggio di moderazione, con un ritmo di incremento in ulteriore contrazione. Un dato che ha fatto dire a Lagarde nel pomeriggio che la BCE terrà conto dei progressi ottenuti nella lotta all’inflazione. La dichiarazione ha portato oltre il 90% le probabilità che nella riunione di questo mese la BCE tagli ancora i tassi di interesse ufficiali. Ma la Stellantis cadente ha offuscato anche queste buone notizie.

Anche in USA la seduta di ieri è partita maluccio. Non come in Europa, perché Stellantis a Wall Street conta davvero poco, ma per sistemazioni di abbellimento di immagine da parte del risparmio gestito, che hanno provocato qualche presa di profitto.

Però alle 20 ci ha pensato Powell, con un discorso a Nashville, a rimettere di buonumore gli indici USA, con una dichiarazione ottimistica sulla robustezza dell’economia USA, in cui ha anche affermato che i tassi ufficiali si stanno dirigendo verso il livello di neutralità, che i governatori della FED hanno fissato intorno al 3%. Questo significa che la stagione dei tagli è solo all’inizio e che ne dovrebbero arrivare altri per 2 punti percentuali complessivamente. Ovviamente senza fretta, ma con una direzione ed un punto di arrivo ben determinati.

Per questa ragione SP500 nell’ultima ora e mezza della seduta ha recuperato un passivo abbastanza significativo e chiuso in positivo (+0,42% e ad un soffio dal massimo storico). Recupero anche per  Nasdaq100 (per una volta sottoperformante, +0,26%) e le small cap del Russell2000 (+0,07%).

Ora si volta pagina e si archivia un settembre quasi dappertutto positivo. E’ stata in gran parte sfatata la stagionalità negativa di settembre. Ottobre ha una stagionalità favorevole, anche se non troppo favorevole negli anni elettorali, come questo. Se la campagna elettorale sarà incerta o tumultuosa potrà partire ad ottobre qualche realizzo.

Avremo tempo di parlarne.