Ieri, nel commento quotidiano, ho ricordato la nuova chiave di lettura delle trimestrali da parte di un mercato che non pare più disposto a sognare come 3 mesi fa. Mentre allora, in piena euforia speculativa per la narrazione dell’intelligenza artificiale, alle società che presentavano i conti bastava battere le previsioni degli analisti ed infilare qualche volta la parola chiave “Artificial Intelligence” nel comunicato per ottenere generosi rialzi, ora, invece, i rendiconti vengono scandagliati con molta più attenzione, alla ricerca di qualche pelo nell’uovo che possa rivelare la anche minima crepa all’interno di risultati che nel complesso battono le attese degli analisti.
Insomma, la severità di giudizio è cresciuta parecchio e le prime due magnifiche, Tesla e Alphabet, che hanno presentato i conti martedì sera, a borsa chiusa, ne hanno pagato le conseguenze, ricevendo ieri una severa potatura. Ma non solo loro. Infatti le vendite precauzionali si sono abbattute anche su chi non ha ancora presentato i conti, ma è reduce da valutazioni che scontano crescite esponenziali degli utili nonostante i rallentamenti che ora i mercati si attendono sulla crescita economica di Europa (non è una novità) e USA (questa sì che sarebbe una novità).
Se le magnifiche 7 hanno brillato per la prima parte del 2024, debbo segnalare che ieri, in un solo giorno, hanno restituito in media quasi 6 punti percentuali di performance. L’indice MAG7, infatti, nella seduta di ieri ha ceduto -5,9% e tutte le sue 7 componenti hanno lasciato sul terreno un bel po’ di sangue. Chi ha perso di meno (Apple) ha ottenuto -2,9%, mentre spiccano il -5,6% di Meta, il -6,8% di Nvidia e il -12,3% di Tesla.
Una simile disfatta ha ovviamente appesantito l’indice Nasdaq100, che è sceso come una mela marcia per tutta la seduta, fermando alla fine la sua corsa in retromarcia a -3,65%, peggior seduta da 22 mesi.
Assai pesante anche SP500 (-2,31%) e Russell2000 (-2,16%), a testimonianza che la terra è franata sotto i piedi a tutti i settori e non solo alle Magnifiche 7.
Anche l’Europa ha perso terreno fin dal mattino, sebbene le perdite siano state limitate dalla chiusura di seduta quando Wall Street era solo a metà strada del suo ribasso.
Eurostoxx50, che misura l’azionario dell’intera Eurozona, ha lasciato sul terreno -1,12%, più o meno quel che hanno perso gli indici francese e tedesco. Meglio hanno fatto l’indice italiano (-0,48%) e quello spagnolo, quasi in parità, per merito della tenuta del settore bancario.
Ovviamente quel che ha perso Wall Street dopo le 17,30 è destinato a gravare sulla seduta europea odierna, che partirà negativa e vedremo se il minimo della scorsa settimana (per Eurostoxx50 è a quota 4.823, abbastanza vicino) riuscirà a contenere il calo.
Siccome è sempre Wall Street a segnare il cammino di tutto l’azionario, ricordo che ieri l’indice SP500 ha sfondato la media a 20 sedute ed è scivolato ancora parecchio, fermandosi a quota 5.420 per chiudere a 5.427. L’area 5.420 è estremamente importante perché da lì passa la media a 50 sedute, molto osservata per considerazioni di medio periodo, e la trendline rialzista che ha guidato il rialzo del mercato dal minimo di fine ottobre 2023 fino ad oggi, sostenendo l’indice durante la correzione di aprile e favorendo la prima fase del recupero rialzista dai minimi di aprile.
Uno sfondamento di questi livelli avrebbe implicazioni molto pericolose. Perciò mi aspetto che i patrioti di Wall Street oggi intervengano per impedire una ulteriore estensione del panico.
Spesso, cioè quando si tratta di semplici correzioni, ci riescono, ed il mercato riparte. Quando invece la correzione ambisce a diventare vero e proprio ”mercato orso” i patrioti non bastano e il mercato rompe questi livelli chiave per cercarne altri assai più un basso.
Siccome non sono un indovino posso solo avvisare che qui si gioca una battaglia campale. Chi la vincerà ce lo dirà il mercato, che, come ben sappiamo, fa sempre quel che gli pare. L’importante sarà credere a quel che si vedrà e che il mercato ci vorrà comunicare.
I nostri SERVIZI INFORMATIVI ti aiutano a guadagnare in borsa con un metodo chiaro, semplice, efficace e, soprattutto, replicabile!
GOLD, Report Quotidiano sul Mercato Azionario, fornisce ogni giorno ANALISI sui principai indici, analisi e INDICAZIONI operative sul AZIONI di ITALIA, USA e su ETF-ETC quotati. Prova 1 mese GRATIS!
GAP, Report settimanale per investire con ottica di medio periodo su ETF-ETC e AZIONI di ITALIA e USA Prova 1 mese GRATIS!
In più avrai la possibilità di partecipare ai Webinar FOCUS mensili di approfondimento, riservati agli iscritti a GOLD e GAP.