Dal 2000 aiutiamo a
fare trading con metodo,
con newsletter e corsi
in tutta Italia.
GRATIS per te Le Newsletter I Corsi
 

L'INFLAZIONE USA RALLENTA, LE BORSE BRINDANO
15/11/2023 09:30

L’ho anticipato nel commento di ieri mattina, con una previsione piuttosto facile, quando, parlando di come i mercati avrebbero reagito al dato sull’inflazione USA di ottobre, che sarebbe arrivato nel pomeriggio, ho scritto “se arrivasse un dato migliore delle attese, la festa sui mercati potrebbe riprendere fin da subito”.

Il dato tanto atteso, sia quello globale che quello “core”, è risultato migliore delle attese degli analisti, perché leggermente più basso. Quello annuale globale +3,2% rispetto al +3,3% delle previsioni. Quello annuale “core” +4% rispetto al +4,1% atteso.

Qualcuno si chiederà: che vuoi che sia una differenza di un solo decimo? Basta chiederlo ai mercati, che, immediatamente, con un riflesso condizionato fulmineo, hanno stappato lo spumante e ripreso la festa che in USA lunedì era stata messa in “standby”.

Acquisti a gogò, sia sui mercati obbligazionari che su quelli azionari, per scontare una svolta che costringerà la FED a concludere il ciclo restrittivo della politica monetaria e a pensare al taglio dei tassi di interesse ufficiali come prossima mossa.

Per i mercati è ormai certo che non si vedranno tassi più alti di quelli attuali ed è molto probabile che già nella prima metà del 2024 si vedrà il primo taglio. La stessa ipotesi fatta prima dell’estate dello scorso anno e di quest’anno e, in entrambi i casi abbattuta dall’ostinata aggressività della FED. Ma ora i mercati ci riprovano, con grande convinzione. Al punto che la sola seduta di ieri ha già quasi del tutto incorporato un quarto di punto di ribasso, dato che sulla scadenza annuale del mercato obbligazionario USA il rendimento è sceso dal 5,44% che si vedeva prima del dato sull’inflazione, al 5,24% che si è visto in chiusura di seduta. Ma il calo non ha interessato solo le scadenze più brevi. Tutta la curva dei rendimenti sui Treasury USA ha avuto un ribasso intorno ai 20 punti base (il quinquennale ne ha ceduti addirittura una trentina).

Anche se l’inflazione riguardava gli USA, gli acquisti sono arrivati copiosi anche sui bond europei, nella convinzione che, se l’America taglierà, lo farà anche la BCE, da sempre votata all’imitazione della FED. Perciò anche i Bund tedeschi e gli altri titoli di stato europei hanno abbassato i loro rendimenti. Non in modo così violento come quelli USA, ma comunque con cali di rendimento intorno ai 10-12 punti base. E, siccome i rendimenti sono scesi più in USA che in Europa, ha festeggiato pure il cambio Euro-Dollaro, che ha preso l’ascensore ed è passato in una seduta da 1,07 a quasi 1,09. Quasi due figure di rialzo dell’EUR/USD non si vedevano dal lontano novembre 2022.

Infine, anche l’oro e i preziosi si sono rianimati, per la classica correlazione inversa che hanno le quotazioni di questi beni rifugio senza cedola con l’andamento dei rendimenti.

Ma a gioire più di tutto il resto è stato l’azionario. Ieri nessun indice occidentale a fine seduta ha mostrato rialzi inferiori al punto percentuale. Sono saliti con maggior contegno quelli europei. Eurostoxx50 sintetizza in +1,4% il saldo della seconda seduta positiva della settimana (per ora…). Del resto in mattinata era uscito il dato preliminare del PIL Eurozona del 3° trimestre, che ha annunciato un calo trimestrale di -0,1% dopo un rialzo di +0,2% del secondo trimestre. Recessione in arrivo?

Hanno invece dato sfogo a grande entusiasmo quelli americani, con SP500 (+1,91%) e Nasdaq100 (+2,13%) addirittura oscurati dal rimbalzone dell’indice delle small cap Russell2000 (+5,4%, e non è un errore). A Wall Street tutti scommettono nella FED rabbonita e nella crescita senza fine dell’economia USA. Il migliore dei mondi possibili.

Il rally di fine anno non solo si conferma ben presente tra noi, ma addirittura rischia di compiere in pochi giorni il tragitto che con maggior contegno avrebbe richiesto qualche settimana.

Nasdaq100 si conferma l’indice più convinto e più forte, avvolto, come ho già scritto, nel mantello dell’invincibilità dell’Intelligenza Artificiale. Col rialzo di ieri, attuato con un enorme gap rialzista, a conferma che la causa è stata l’inflazione, l’indice è arrivato già a meno di un punto percentuale dal massimo di luglio di 15.932, cioè il punto dove partì la correzione estiva. Superarlo pare una formalità che potrebbe anche essere sbrigata oggi, di slancio. In caso contrario ci sono pochi dubbi che venga fatto nei prossimi giorni.

SP500 è un po’ più in ritardo, ma comunque sulla buona strada. Dista circa un punto percentuale dal massimo di settembre, suo prossimo obiettivo, e circa il 2,5% dal massimo del 27 luglio di 4.607. Il superamento del massimo estivo pare decisamente alla portata, se non nella presente settimana, magari nella prossima. E pensare che una dozzina di sedute fa sembrava obiettivo irraggiungibile. Ora ci si chiede che cosa verrà dopo.

Ce ne occuperemo nei prossimi commenti. Salvo sorprese.

____________________________________________________________________________________________________
Pierluigi Gerbino - P. Iva 02806030041
v. Torino 81 - 12048 Sommariva del Bosco (CN)

I contenuti, le analisi e le opinioni pubblicati in questo sito sono realizzati da Pierluigi Gerbino, che se ne assume la responsabilità a tutti gli effetti. Tutti i diritti di utilizzo, riproduzione e divulgazione sono riservati. Nessuna parte del sito potrà essere prelevata, trasmessa, tradotta, pubblicamente esposta, distribuita o incorporata in altre opere d'ingegno.

UN AIUTO PER LA TUA OPERATIVITA'

I nostri SERVIZI INFORMATIVI ti aiutano a guadagnare in borsa con un metodo chiaro, semplice, efficace e, soprattutto, replicabile!
 

GOLD, Report Quotidiano sul Mercato Azionario, fornisce ogni giorno ANALISI sui principai indici, analisi e INDICAZIONI operative sul AZIONI di ITALIA, USA e su ETF-ETC quotati.   Prova 1 mese GRATIS!

GAP, Report settimanale per investire con ottica di medio periodo su ETF-ETC e AZIONI di ITALIA  e USA  Prova 1 mese GRATIS!

In più avrai la possibilità di partecipare ai Webinar FOCUS mensili di approfondimento, riservati agli iscritti a GOLD e GAP.