Dal 2000 aiutiamo a
fare trading con metodo,
con newsletter e corsi
in tutta Italia.
GRATIS per te Le Newsletter I Corsi
 

IL VACCINO MONETARIO RINCUORA I MERCATI
17/06/2020 09:15

Quello che stiamo vivendo, non solo sui mercati finanziari, è un momento piuttosto complesso, denso di sorprese. Non mancano le sorprese negative. Il virus accelera ancora in Brasile e India, che  non sono propriamente staterelli, dato che insieme fanno un miliardo e mezzo di abitanti, e riaccelera anche in USA, dove i casi di infezione ancora attivi (contagiati meno guariti e defunti) ha raggiunto ieri un nuovo massimo storico a 1.186.000. Preoccupa l’impennata di contagi in Texas, California e Florida, mentre New York non è più nell’occhio del ciclone. Sul mercato questa recrudescenza ha causato la scivolata della scorsa settimana e la brutta apertura di lunedì.

Ieri è arrivata anche la notizia, per ora snobbata dai mercati, che la Corea del Nord ha abbattuto l’ufficio che favoriva le relazioni con la Corea del Sud e interrotto così, platealmente, il processo di distensione, favorito da Trump e arenatosi da qualche mese.

Ma quando arrivano le brutte sorprese le banche centrali mostrano la loro presenza e le compensano con sorprese positive. Se nulla possono contro il virus, posseggono medicine potenti contro l’ansia degli investitori, che sono sembrati un po’ smarriti quando hanno constatato che gli indici USA avevano azzerato le perdite da inizio anno, mentre però anche il virus stava festeggiando a modo suo, replicandosi più attivamente, la fine dei lockdown e le piazze piene di gente che protestava contro la brutalità della polizia USA. Molti hanno allora deciso di prendere profitto per portare a casa un pareggio che tre mesi fa nessuno avrebbe immaginato di vedere così presto.

Ecco allora prontamente in soccorso l’ansiolitico dei banchieri centrali. Non solo la Banca del Giappone e quella australiana, che hanno accentuato (la prima) e confermato (la seconda) le loro politiche accomodanti, ma anche la stessa FED, che ieri ha comunicato l’estensione del piano di soccorso per le imprese USA, consistente nell’acquisto del loro debito. Già aveva avviato a metà maggio un programma di acquisto di ETF sul debito corporate americano, attraverso la scorpacciata di una quindicina di prodotti, utilizzando, per la prima volta, la consulenza di una banca privata, Blackrock, che, guarda caso, è anche il più grosso emittente di ETF al mondo con il marchio Ishares. Sempre “casualmente”, la metà degli ETF comprati è emesso da Ishares. Conflitto di interessi? Che volete che sia, quando c’è da salvare il mercato da una crisi finanziaria…

La novità era seguita da un’altra. Per la prima volta nel paniere di ETF acquistati c’è anche una manciata di ETF High Yield, cioè che investono sulle obbligazioni spazzatura a rating molto basso, e che trasformano così in una discarica di zombie la blasonata Federal Reserve. Non ancora sazia di questo lauto pasto, che premia le imprese più indebitate, senza però andare direttamente a scegliere chi aiutare e chi no, ma con strumenti “diversificati” su molti emittenti, ieri la FED ha comunicato un altro salto di qualità nel suo intervento diretto per aiutare le corporation. Da ieri la Fed comprerà anche direttamente bond corporate sul mercato, decidendo ad personam (o meglio, ad corporation) chi finanziare e chi no.

Si tratta di una mossa “coraggiosa” perché densa, anch’essa di potenziali conflitti di interessi, che supera persino l’ardimento della Banca del Giappone, che da anni compra debito delle imprese giapponesi, ma lo fa esclusivamente attraverso ETF, di cui ormai  possiede i tre quarti del totale emesso.

Di fronte a un tale coraggio, volete che Trump rimanga con le mani in mano e si trovi costretto a ringraziare Powell? Certamente no. Infatti ha subito fatto circolare voci, riferite da Bloomberg, che l’Amministrazione USA starebbe lavorando su un nuovo piano di stimoli fiscali da 1.000 miliardi di $ in spese per infrastrutture. La cifra dovrebbe essere utilizzata sia per finanziare la costruzione di strade e ponti, che per creare nuove reti 5G (senza Huawei).

Di fronte a questi regali i mercati non potevano starsene immobili. Il rimbalzo di lunedì è proseguito, in Europa (Eurostoxx50, Dax e Ftse-Mib tutti e tre in rally simile, del +3,4%) e in USA (SP500 +1,9% e Nasdaq100 +1,76%).

Se guardiamo il grafico del Future SP500, che è forse migliore dell’indice sottostante in questi tempi pieni di gap emotivi, perché è quotato per 23 ore al giorno e quasi non subisce interruzioni e salti, osserviamo che l’euforia di ieri, culminata quando è arrivato un dato sorprendentemente positivo sulle vendite al dettaglio USA di maggio, salite molto più di quanto atteso dagli analisti e con il completo recupero di quanto perso ad aprile a causa dei lockdown, ha portato il future SP500 a pochi punti (solo una ventina) dal massimo della candelona ribassista di giovedì scorso, che è quella che occorre ricoprire completamente per dichiarare conclusa la correzione e riprendere la corsa verso i massimi assoluti. Poi si è visto un ritracciamento, che è diventato abbastanza importante, fino ad azzerare la performance di giornata, quando Powell, nella sua testimonianza al Senato alle ore 16 italiane, ha voluto controbilanciare il regalo monetario, appena concesso, con la ripresentazione dello scenario problematico e scettico su una ripresa immediata dell’economia USA, che aveva già comunicato mercoledì scorso nella Conferenza Stampa seguente al FOMC e che aveva contribuito al crollo degli indici azionari il giorno seguente. Anche ieri le parole di Powell hanno riportato un po’ di paura ed il Future SP500 è scivolato fino a 3.063, azzerando i guadagni precedenti. Ma, finita l’audizione, è scemata anche la negatività e si è recuperata ampiamente quota 3.100, ma lontani dai massimi di seduta.

Nonostante la ripresa del mercato ci tocca quindi rinviare l’esultanza e la prospettiva di ritorno ai massimi, che richiede il superamento di 3.188. Occorre perciò che anche oggi gli acquisti proseguano con una certa costanza.

La cosa non è facilissima, dato che ci avviciniamo alle scadenze tecniche di Futures ed Opzioni su indici ed azioni, previste per venerdì prossimo e, in momenti di alta volatilità, come questi, gli scossoni significativi per sistemare posizioni, sono da mettere in conto.

La cosa migliore da fare è forse stare alla finestra finché le 4 streghe non siano passate.

____________________________________________________________________________________________________
Pierluigi Gerbino - P. Iva 02806030041
v. Torino 81 - 12048 Sommariva del Bosco (CN)

I contenuti, le analisi e le opinioni pubblicati in questo sito sono realizzati da Pierluigi Gerbino, che se ne assume la responsabilità a tutti gli effetti. Tutti i diritti di utilizzo, riproduzione e divulgazione sono riservati. Nessuna parte del sito potrà essere prelevata, trasmessa, tradotta, pubblicamente esposta, distribuita o incorporata in altre opere d'ingegno.

UN AIUTO PER LA TUA OPERATIVITA'

I nostri SERVIZI INFORMATIVI ti aiutano a guadagnare in borsa con un metodo chiaro, semplice, efficace e, soprattutto, replicabile!
 

GOLD, Report Quotidiano sul Mercato Azionario, fornisce ogni giorno ANALISI sui principai indici, analisi e INDICAZIONI operative sul AZIONI di ITALIA, USA e su ETF-ETC quotati.   Prova 1 mese GRATIS!

GAP, Report settimanale per investire con ottica di medio periodo su ETF-ETC e AZIONI di ITALIA  e USA  Prova 1 mese GRATIS!

In più avrai la possibilità di partecipare ai Webinar FOCUS mensili di approfondimento, riservati agli iscritti a GOLD e GAP.