Per la terza giornata consecutiva l’indice americano SP500 ha provato ieri a portarsi all’attacco del massimo realizzato il 29 aprile che fa da tappo all’ansia di recupero ed alla voglia di cancellare la realtà del virus quantomeno sui mercati finanziari, che possono permettersi, vivendo di aspettative, di immaginare un futuro a loro piacimento. A differenza di quel che si vede negli ospedali americani, dove imperversa la battaglia quotidiana contro il corona-virus e la triste contabilità continua ad avanzare: i contagi verso il milione e mezzo di casi, i morti verso i 90.000, che Trump ha indicato qualche giorno fa come obiettivo lusinghiero da ottenere. Contento lui…
A differenza anche dei dati macroeconomici terrificanti, riguardanti un po’ tutto il mondo, che ci vengono proposti da alcuni giorni e relativi ad aprile, che hanno fatto dichiarare alla Presidente del Fondo Monetario Internazionale Georgieva che forse il 2020 il calo della crescita globale andrà peggio del previsto ed è molto probabile che a giugno l’istituzione riveda al ribasso tutte le previsioni presentate finora, ipotizzando che nel mondo ben 170 paesi (cioè quasi tutti) vedranno scendere il loro PIL pro-capite e che il costo della pandemia arriverà a superare i 10.000 miliardi di dollari, una somma pari più o meno al PIL della terza e della quarta potenza mondiale (Giappone e Germania) messe insieme.
I mercati sembrano invece guardare assai più ai 15.000 miliardi di sostegno pubblico governativo e delle banche centrali che finora è stato stanziato e vedono che il flusso che entra nella vasca dal rubinetto monetario è superiore al flusso che esce dal sifone dell’economia reale. E allooooora…
L’indice SP500, reduce da 5 sedute di rialzo delle ultime 6 (addirittura 6 sedute consecutive per il tecnologico Nasdaq100), si è presentato comunque un po’ stanco all’ennesima battaglia con la resistenza di quota 2.954 e, dopo il tentativo fallito di inizio seduta, si è un po’ adagiato. I mercati europei hanno comunque chiuso in pari con Eurostoxx50 una seduta abbastanza anonima. Addirittura in discreto guadagno (una volta tanto) il nostro Ftse-Mib (+1%).
Però poco dopo la fine della giornata europea a Wall Street ha cominciato a piovere.
Complice una serie di dichiarazioni piuttosto allarmate del guru di Trump alla testa dello staff anti-virus, sono scattate cospicue prese di beneficio. Anthony Fauci ha detto intanto che il numero delle vittime a causa del coronavirus è probabilmente molto più alto del bilancio ufficiale. Una simile affermazione da parte di un paese che accusa la Cina di aver taciuto i veri numeri della pandemia, non è proprio il massimo. Ma soprattutto si è mostrato molto allarmato per l’allegra e prematura scampagnata che molti stati in USA stanno facendo, saltando i passaggi per una riapertura graduale. Ha avvisato che le conseguenze potrebbero essere molto gravi. Addirittura ha paventato il rischio di innescare una nuova ondata epidemica che non si sarà in grado di controllare.
Parole che hanno rappresentato una secchiata gelata sull’entusiasmo che da un po’ aleggia a Wall Street ed hanno spinto molti investitori ad intascare il regalo dell’illusione monetaria che il forte recupero di aprile ha loro garantito.
SP500 è così sceso a candela nelle ultime ore, chiudendo la seduta a -2,05% e rimangiandosi i guadagni delle tre giornate precedenti. Per una volta è sceso anche il Nasdaq100 in misura analoga.
Che cosa significa questo dietrofront?
Al momento non molto, poiché dobbiamo classificarlo come presa di beneficio che, tutto sommato, non muta la lateralità che SP500 mostra da 13 sedute. E’ un fatto, comunque che nonostante ci abbia provato 3 volte a superarlo, il massimo di aprile, che coincide più o meno con il ritracciamento del 61.8% di Fibonacci del violento impulso ribassista di febbraio-marzo, rimane baluardo inviolato ed aumenta la sua valenza di resistenza contro ulteriori recuperi del mercato.
Ora possiamo aspettarci che l’indice voglia testare il bordo inferiore della congestione laterale, che coincide all’incirca con i 2.800 punti. Uno sfondamento di questo livello aprirebbe la porta ad esiti assai più preoccupanti, dato che metterebbe nel mirino i supporti inferiori e consentirebbe di rivedere all’orizzonte i minimi di marzo.
Wait and see…
I nostri SERVIZI INFORMATIVI ti aiutano a guadagnare in borsa con un metodo chiaro, semplice, efficace e, soprattutto, replicabile!
GOLD, Report Quotidiano sul Mercato Azionario, fornisce ogni giorno ANALISI sui principai indici, analisi e INDICAZIONI operative sul AZIONI di ITALIA, USA e su ETF-ETC quotati. Prova 1 mese GRATIS!
GAP, Report settimanale per investire con ottica di medio periodo su ETF-ETC e AZIONI di ITALIA e USA Prova 1 mese GRATIS!
In più avrai la possibilità di partecipare ai Webinar FOCUS mensili di approfondimento, riservati agli iscritti a GOLD e GAP.