Dopo tre sedute consecutive in calo è arrivato il rimbalzo da parte degli indici azionari americani, rinvigoriti da alcune voci sulla ripresa delle trattative tra USA e Cina per evitare l’inasprirsi della guerra commerciale. Il rumor è risultato poi smentito dalla notizia pubblicata nella notte dall’agenzia informativa Bloomberg, solitamente ben informata, che Trump annuncerà presto nuovi dazi su 200 miliardi di dollari di beni che provengono dalla Cina.
Il rimbalzo è stato di circa mezzo punto percentuale che, tuttavia, non è bastato a colmare la perdita di lunedì scorso, né per SP500, né, tantomeno, per il tecnologico Nasdaq100.
Dello stesso tenore è stato il rimbalzo di Eurostoxx50, che rappresenta la globalità delle borse europee. Qui però il rialzo è bastato a colmare la contenuta defaillance di lunedì e ripresenta l’indice europeo a contatto con l’area di resistenza di quota 3.540, che lo frena dal 15 giugno.
Ottimo il comportamento del nostro Ftse-Mib, curiosamente proprio nel giorno in cui ISTAT ha comunicato per il nostro paese un rallentamento della già scarsa crescita economica (+1,1% annualizzato rispetto al precedente +1,3%) ed un aumento della disoccupazione.
L’indice di Piazzaffari ha realizzato un +1,25% che lo ha posto sul gradino più alto del podio europeo dei risultati di giornata e lo ha issato a 22.215 punti, leggermente oltre la resistenza che lo frena dal 21 giugno. A guidare il rialzo è stato il buon momento dei bancari, grazie alle attese sulle trimestrali che, a partire da oggi, i big cominceranno a presentare.
La buona vena dei mercati ha trovato poi una conferma a borse chiuse nei conti presentati dalla regina del Nasdaq, la mitica Apple, l’unica che mancava all’appello delle trimestrali tra le 5 FAANG.
La trimestrale è stata migliore delle attese degli analisti ed ha evidenziato una crescita dei ricavi a doppia cifra per il quarto trimestre consecutivo. I manager si mostrano inoltre più ottimisti degli analisti anche per il trimestre successivo. La performance della mela morsicata dovrebbe perciò restituire un po’ di fiducia nella tecnologia e forse controbilanciare l’effetto negativo della notizia sull’imminente aumento dei dazi contro la Cina. Dipende dalla percezione dei mercati. Quel che potrebbe far pendere la bilancia dal lato dell’ottimismo è il fatto che i conti della mela sono un fatto incontrovertibile, mentre le intenzioni di Trump sono quanto di più precario ed ondivago si possa immaginare
Ovviamente per cancellare ogni dubbio occorrerà che gli indici USA riescano a riassorbire il calo delle scorse sedute e che quelli europei rompano le loro resistenze.
Stiamo a vedere.
I nostri SERVIZI INFORMATIVI ti aiutano a guadagnare in borsa con un metodo chiaro, semplice, efficace e, soprattutto, replicabile!
GOLD, Report Quotidiano sul Mercato Azionario, fornisce ogni giorno indicazioni di acquisto e vendita sul azioni italiane, sulle blue chips europee e sui principali ETF-ETC quotati. Prova 1 mese GRATIS!
GAP, Report settimanale per investire con ottica di medio periodo su Fondi ed ETF. Prova 1 mese GRATIS!
In più avrai la possibilità di partecipare ai Webinar (almeno 2 al mese) riservati agli iscritti a GOLD e GAP.