Dal 2000 aiutiamo a
fare trading con metodo,
con newsletter e corsi
in tutta Italia.
GRATIS per te Le Newsletter I Corsi
 

Basta poco per festeggiare
21/01/2015 08:25

E’ proseguita anche ieri la festa in anticipo per il QE di Draghi, che nessuno, ma proprio nessuno, ora mette più in dubbio che venga annunciato domani.
Ancora una volta la nostra borsa e quella spagnola sono state le migliori del vecchio continente e sono salite assai più della blasonata borsa tedesca. L’indice Dax ha comunque ritoccato ancora il suo massimo storico, arrivando nel pomeriggio quasi a toccare quota 10.300, per poi rallentare nel finale, sull’onda della partenza in calo delle borse americane, che lunedì hanno fatto vacanza. Gli indici USA sono poi riusciti a recuperare la falsa partenza ed a chiudere la giornata in sostanziale pareggio.
Il nostro Ftse-Mib invece si è mantenuto agganciato al punto percentuale di crescita ed ha consolidato la sua posizione al di sopra di 19.600, con possibilità, magari oggi, di provare a chiudere il gap ancora aperto a 19.930.
La buona cera del nostro indice anche ieri è stata garantita soprattutto dalla performance del settore bancario, o meglio, dal sotto-settore delle banche popolari, molto speculato in attesa del decreto del governo sulla fine del vecchio sistema di voto capitario e la trasformazione in SPA, che è poi puntualmente arrivato. A mio parere comunque, la montagna delle aspettative ha partorito un topolino non così grosso come ci si attendeva, poiché, alla faccia della necessità ed urgenza che dovrebbe contraddistinguere la materia regolata con Decreto-Legge, il governo ha assegnato ben 18 mesi per completare il processo di trasformazione e lo ha limitato alle 10 banche popolari più grosse, lasciando per tutte le altre la situazione immutata e limitando così le possibilità di aggregazione più comode. La necessità di convertire il decreto permetterà poi alle lobby di lavorare ai fianchi il Parlamento per annacquare la portata del provvedimento, anche perché ieri molte voci contrarie si sono levate, anche da parte di qualche ministro. Inoltre l’enorme tempo concesso per riorganizzarsi, consentirà sicuramente almeno un po’ di “melina”. Non mi stupirei pertanto se già oggi arrivasse qualche significativa presa di profitto.
A sostenere i mercati è arrivata ieri anche la notizia del calo della crescita cinese del 2014. E’ stata ufficialmente misurata a +7,4%. Meno dell’obiettivo governativo (7,5%) ed il minor tasso di crescita da 24 anni, ma più di quanto gli analisti si attendessero. Basta questo per far recuperare oggi all’indice cinese quasi tutto il tonfo di lunedì.
La finanza è proprio in stato di estasi: persino un meno peggio riesce a farla festeggiare.

____________________________________________________________________________________________________
Pierluigi Gerbino - P. Iva 02806030041
v. Torino 81 - 12048 Sommariva del Bosco (CN)

I contenuti, le analisi e le opinioni pubblicati in questo sito sono realizzati da Pierluigi Gerbino, che se ne assume la responsabilità a tutti gli effetti. Tutti i diritti di utilizzo, riproduzione e divulgazione sono riservati. Nessuna parte del sito potrà essere prelevata, trasmessa, tradotta, pubblicamente esposta, distribuita o incorporata in altre opere d'ingegno.

UN AIUTO PER LA TUA OPERATIVITA'

I nostri SERVIZI INFORMATIVI ti aiutano a guadagnare in borsa con un metodo chiaro, semplice, efficace e, soprattutto, replicabile!
 

GOLD, Report Quotidiano sul Mercato Azionario, fornisce ogni giorno ANALISI sui principai indici, analisi e INDICAZIONI operative sul AZIONI di ITALIA, USA e su ETF-ETC quotati.   Prova 1 mese GRATIS!

GAP, Report settimanale per investire con ottica di medio periodo su ETF-ETC e AZIONI di ITALIA  e USA  Prova 1 mese GRATIS!

In più avrai la possibilità di partecipare ai Webinar FOCUS mensili di approfondimento, riservati agli iscritti a GOLD e GAP.