Venti di Guerra
03/03/2014 08:26
Il week-end ha completamente ribaltato i piani dei mercati finanziari. Mentre venerdì Wall Street ha nuovamente ritoccato al rialzo il suo record assoluto, la Russia di Putin, di soppiatto, invadeva la Crimea con 6.000 uomini e parecchi blindati, impossessandosi dei palazzi del potere e degli aeroporti principali. La tempesta nel bicchiere d’acqua che ha visto la rivoluzione Ucraina scoppiare ed evolversi nell’assoluta indifferenza dei mercati, ha ora debordato in un conflitto che sembra assumere sempre più le sembianze di una pericolosa prova di braccio di ferro tra Russia e Nato. Il nuovo regime ucraino ha chiesto l’aiuto dell’occidente contro l’aggressione russa e si appresta a rispondere con le sgangherate armi in possesso alla provocazione russa. Si muovono le diplomazie e l’escalation tipica di questi conflitti si dipana inesorabile. Speriamo che la ragione prevalga.
Credo che questa settimana anche i mercati non potranno evitare di rivolgere la loro attenzione al pericoloso show-down che si compie sulle rive del Mar Nero.
E’ molto probabile che partano copiose vendite specialmente sui mercati europei, i più vicini all’epicentro del sisma geopolitico.
Prepariamoci pertanto a rivolgere le nostre attenzioni finanziarie più ai supporti che alle resistenze.
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