Focus Macroeconomico

13/09/2006

Una settimana priva di dati macroeconomici di grande rilievo non ha apportato modifiche alla leggibilità del quadro economico.

Gli unici dati di una certa importanza, la revisione della produttività e del costo del lavoro USA del secondo trimestre, hann fornito indicazioni neutrali sull’evoluzione dei profitti aziendali, dal momento che sono stati entrambi rivisti leggermente al rialzo. Al di là della dìnamica evolutiva, da questi due fattori emerge un quadro di maggiore difficoltà rispetto al passato. Il ritmo di crescita della produttività non agricola si è fortemente ridotto, mentre il costo del lavoro sta crescendo quasi del 5% su base annua. Da questo versante giungono perciò pressioni nel senso di una riduzione dei margini aziendali o di una lievitazione dei prezzi.

Un primo riflesso di queste pressioni sugli indici che misurano la dinamica dei prezzi lo si avrà questa settimana, che è densa di dati tra cui spiccano quelli sull’inflazione al consumo in Usa ed Europa.

Oltre all’inflazione saranno da tenere d’occhio i dati sulle vendite al dettaglio, sulla produzione industriale e la rilevazione della fiducia dei consumatori.

Infatti i mercati puntano in questi giorni la loro attenzione su tutto quanto possa indicare variazioni nella capacità di acquisto da parte dei consumatori americani.

MARKET MOVERS dal 12 al 18 Settembre 2006