Il Rally Statistico
24/11/2005
Ti piacerebbe guadagnare in borsa in 5 minuti al giorno?
Il nostro report GOLD ti propone un metodo chiaro, semplice e facilmente replicabile!
Clicca qui per provarlo GRATIS per un mese!
Presi dal rialzo del mercato americano, che in novembre ha smentito tutte le previsioni ribassiste per mettere a segno nuovi massimi, si sente sempre più spesso parlare di partenza del rally di fine anno. Si basa tale affermazione sulla ricorrenza statistica che vedrebbe i mercati Usa spesso al rialzo nei mesi finali dell’anno. Una stagionalità negativa circonda invece di un alone sinistro il mese di settembre, considerato il più “sfigato”. C’è poi chi ricorda che i principali crolli dell’ultimo secolo sono avvenuti in Ottobre.
Ma esistono anche altre dicerie statistiche nel mondo della Borsa. Spesso si sente parlare anche di “Rally estivo” oppure si cita il proverbio “Sell in May and go away” (vendi a Maggio e vattene). A dire il vero le ultime due affermazioni sono in contraddizione tra loro.
Con tutto ‘sto bailamme di indicazioni ho pensato che forse era opportuno toccare con mano, anche perché se così fosse per investire in Borsa non ci sarebbe bisogno di leggere giornali finanziari o Classic, ma basterebbe guardare il calendario (Frate Indovino o quello di Manuela Arcuri, fate un po’ voi…..).
Ho preso i grafici mensili degli ultimi 32 anni ed ho classificato gli andamenti da un mese all’altro, per l’indice Dow Jones e per il nostro indice Comit (il Mibtel è troppo giovane, ha scarso significato).
Da questa rielaborazione ho ricavato qualche conferma ed anche qualche smentita.
Innanzitutto notiamo che la stagionalità si vede abbastanza sul Dow Jones, mentre è decisamente meno accentuata sul nostro mercato. Infatti in USA ben sette mesi hanno una concentrazione di rialzi pari o superiore al 60% delle rilevazioni. Nel dettaglio i mesi con stagionalità più marcata (oltre il 65%) sono 4: Novembre, Dicembre e Gennaio che sono rialzisti, mentre Settembre è ribassista. Seguono Febbraio, Marzo ed Aprile con stagionalità leggermente meno accentuata (60%). Sono anch’essi mesi tendenzialmente rialzisti. Quindi in USA abbiamo la conferma della negatività di Settembre, ma non di Ottobre. Viene confermata l’esistenza del rally invernale (novembre, dicembre e gennaio fortemente rialzisti), anche se per la verità avrebbe senso rimanere investiti anche a Febbraio, Marzo ed Aprile. Si nota perciò una forte polarizzazione della positività del mercato nel semestre che va da Novembre ad Aprile. In tal senso avrebbe un certo significato l’idea di vendere in maggio, poiché consentirebbe di prendere profitto dopo il lungo rally ed evitare l’incertezza dei mesi estivi, dove non c’è regolarità nell’andamento del mercato. Questo dato smentisce però la ricorrenza del rally estivo.
Settembre si conferma poi essere un mese tendenzialmente “nero”.
La nostra Borsa si mostra decisamente meno stagionale. Soltanto quattro mesi mostrano una concentrazione superiore al 60%. Si tratta di Gennaio, fortemente rialzista, nel 72% dei casi, e di Settembre, che anche da noi si conferma ribassista nel 69% delle rilevazioni. Gli altri due mesi sono Novembre e Febbraio, entrambi rialzisti ma in modo meno accentuato, con solo il 62% dei casi.
____________________________________________________________________________________________________
Pierluigi Gerbino - P. Iva 02806030041
v. Torino 81 - 12048 Sommariva del Bosco (CN)
I contenuti, le analisi e le opinioni pubblicati in questo sito sono realizzati da Pierluigi Gerbino,
che se ne assume la responsabilità a tutti gli effetti. Tutti i diritti di utilizzo, riproduzione e
divulgazione sono riservati. Nessuna parte del sito potrà essere prelevata, trasmessa, tradotta, pubblicamente esposta,
distribuita o incorporata in altre opere d'ingegno.